"The Price" - Recensione 5x02

Credo che questo sia il riassunto fedele della mia reazione a tutta la puntata. 

E vado subito a spiegarvi chi, come, quando, cosa e perché.

Stavolta, parto da lei, la unica e sola in grado di farmi mettere in dubbio la mia sessualità: 

EMMASWAN. 

Perché, parliamoci chiaro, buona od oscura che sia, è lei il centro focale di un telefilm che ruota attorno a favole e lieto fine, un po' come tutta Storybrooke fa affidamento sulla Salvatrice. E inizio col dire che il mio amore per questo personaggio è cresciuto in maniera ancora più esponenziale: che sia la versione più tormentata di sé della Foresta Incantata o quella oscura e assetata di potere, libertà da qualunque vincolo e Uncino, Emma sta compiendo un percorso come nessun altro personaggio finora e con una coerenza che, ammettiamolo, stupisce un po' se si considerano le falle di Once Upon A Time.

E, in questo percorso, stiamo riscoprendo una parte di lei che, per molto, non ci è stato possibile vedere o conoscere come avremmo voluto: quella deliziosamente egoista, quella che sa quello che vuole e se lo prende in barba ai perbenismi e alle aspettative altrui. 

E' una rivelazione/trasformazione che vediamo iniziare nella Foresta Incantata, quando, su richiesta di una disperata Regina, Emma decide di salvare Robin e usare i suoi poteri, pur riconoscendone i pericoli. Ancora una volta, vediamo la parte eroica di lei sovrapporsi e mescolarsi con quella più curiosa e sprezzante delle regole. Perché Tremotino l'aveva avvertita delle conseguenze di usare la magia, perché lei stessa è consapevole del fatto che la magia ha sempre un prezzo, perché, se tutto ciò non bastasse, è Uncino a farlo presente con un tasso di contrarietà piuttosto notevole.

Ma Emma non ascolta e, a mio avviso, è un non ascoltare che ha, sì, a che vedere col bisogno di fare la cosa giusta ed essere, ancora una volta, la Salvatrice, ma anche con l'appetibile richiamo di un potere che ha a lungo rinnegato e che, adesso, si agita dentro di lei e desidera uscire, esprimersi senza i legacci che lo hanno tenuto prigioniero. E, priva di quei legacci, Emma diventa più impulsiva, più carnale, più consapevole di quello che vuole e di quando lo vuole: vuole Uncino e lo vuole in quel momento, in quella stanza, con un'intensità che probabilmente non si era mai concessa di provare. Poco importa che i suoi genitori siano lì e che ci sia un Robin più morto che vivo sul tavolo accanto a loro.In una caratteristica che vedremo appartenere a Dark Swan, lei sa quello che vuole, sa chi vuole e se lo prende.

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Lasciatemi dire che amo, amo, AMO il contrasto di questa scena. C'è una Emma bella come mai l'abbiamo vista, vestita di un candore che decisamente non le appartiene considerata l'oscurità che ha dentro, una Emma che ha appena salvato la vita di Robin e sorride quasi timidamente nel rendersi conto di esserci riuscita - Mi fa tenerezza pensare che ancora si stupisca delle sue capacità, perché intravedo l'orfanella spaventata che teme di non essere abbastanza e quasi riesco a scorgere sullo sfondo la bambina nel sistema affidatario che spera di piacere alla sua nuova famiglia e di non spingerli a cacciarla via. A distanza di anni, nonostante sia una donna forte e profondamente amata su più fronti, i demoni della sua infanzia tornano a farsi prepotenti. Quasi temesse di essere respinta ancora perché non abbastanza. E qui, scusatemi, ma da fan innamorata pazza di Brooke Davis il parallelismo è d'obbligo.

 C'è questa Emma, dicevamo, e, al tempo stesso, c'è una Emma diversa: quella che, come colta di sorpresa dal suo stesso slancio, cerca la persona che ama per prendersi il bacio che desidera, una Emma che - ed è lì la sfumatura incredibile di quello stesso piccolo sorriso - gode della scarica di adrenalina datale da tutto quel potere. Nessuna titubanza, nessun scusa, nessun tentennamento. Non ci pensa su un secondo prima di girarsi, afferrare Uncino per il bavero del cappotto - Gggggggesù, mi torna in mente Neverland! - e buttarsi su di lui.

Dio, credo di non essermi ancora completamente ripresa da questa scena!

E' così genuina e sorprendente insieme, così inappropriata e al contempo così perfettamente calzante. Perché Emma Swan ha titubato una vita intera pensando di non essere abbastanza, ha sempre messo in secondo piano le sue necessità per adempiere al ruolo di Salvatrice che le era stato assegnato manco fosse una maledizione, ha sempre fatto quello che gli altri si aspettavano da lei. Ma finalmente dice basta!

E basta è una parola che trovo risuoni anche nelle scene che la vedono protagonista come Dark Swan a Storybrooke. 

Basta parlare.

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Basta essere la Salvatrice.

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Basta chiedere scusa per il fatto di essere se stessa.

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Perché, se c'è una cosa che questo episodio ci ha dimostrato, è che Emma vuole essere l'Oscuro. Emma ha scelto di essere quella che è in questo momento. Emma vuole il potere e vuole tutto il potere. Non è un caso il fatto che voglia fare ciò che, come le dice Tremotino, mai nessun altro Oscuro è riuscito a fare: eliminare anche l'ultima spinta verso la luce, risanando Excalibur. Quale che siano le ragioni che l'hanno condotta ad una scelta simile, Emma non sta chiedendo scusa per la persona che è diventata, né ha intenzione di tornare indietro. Come ha scelto di cancellare i loro ricordi, ha anche scelto di essere l'Oscuro.

Perché lei è l'Oscuro.

Passiamo ai CAPTAIN SWAN.

Ora che Emma ha smesso di fare la frigida e ha chiaramente tutte le intenzioni di sbattere e farsi sbattere, è Uncino a infrigidirsi?! Ma, dico, mi pigliate per il culo?! No, perché io posso accettare che esistano mondi diversi, che si possa viaggiare tramite portali, che una donna possa essere attratta da un uomo con la pelle da coccodrillo e pure che abbiano preso come interesse amoroso di Henry una ragazzina che pare una vecchia nel corpo di una tredicenne. Ma che Emma e Uncino, dopo 4 stagioni, non abbiano ancora fatto niente no, eh! E vabbè che siamo nel mondo delle favole, ma qua a momenti ci fanno vedere Granny che se la fa con Spugna e i Captain Swan ancora illibati.

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Cioè, gli autori vogliono farmi credere che Uncino si trova davanti una gnocca come Emma, vestita con un abito che le fascia pure i capillari, ed Emma si trova davanti un pezzo di manzo come Uncino, vestito di pelle e con un pacco che ha vita propria, e nessuno salta addosso a nessuno? Che Uncino va a casa di una Dark Swan che gli sta praticamente leggendo il kamasutra tra le righe e che lui se ne va come nulla fosse? 

Eppure, mi ha stretto il cuore la disperazione di Killian. Il tono con cui si chiede perché il bacio del Vero Amore non abbia funzionato, la disperazione di non averla salvata e insieme la paura che la colpa sia sua - come se per un attimo lo sfiorasse l'idea che il loro non sia Vero Amore e il solo pensiero lo distruggesse - sono elementi così belli e palpabili grazie all'interpretazione di Colin che con lui mi sono disperata anch'io. E, se possibile, il tutto risulta ancora più frustrante dinanzi alle lusinghe di lei, al cospetto di quella passione lacerante alla quale, in nome della good form, il nostro capitano non si è sentito di cedere.

A parte questo, mi hanno comunque fatta sclerare senza ritegno.La scena in cui Emma scende le scale mi ha tipo mandato il cuore in fibrillazione atriale e ci sono quasi rimasta secca. Lei era molto più bella di quanto sia lecito dire e l'abbinamento pettinatura-vestito ha reso Emma la protagonista indiscussa anche del ballo: IMO, Jennifer era l'unica a risultare perfettamente credibile nel suo ruolo, nel senso che i vestiti delle altre le facevano sembrare troppo delle matrone ed è un peccato, se si considera che in altri episodi abbiamo visto quanto Regina, Snow e Belle possano essere incantevoli in abiti simili.C'è anche da dire che Jennifer ha di suo un portamento e una grazia innate che servono lo scopo di farla apparire una principessa senza troppi sforzi. E per questo un po' la odio, visto che non sapevo più come barcamenarmi in quella tempesta di feels che mi ha provocato, sia come Cigno Bianco, mettiamola così, che come Cigno Nero. Oh, e il pezzo in cui, ballando con Killian, si afferra all'uncino come fosse la cosa più normale?! Piango per sempre.

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Sull'episodio in generale, mi sento di dire che:

1. ho come l'impressione scorra troppo velocemente, nel senso che le scene si susseguono quasi senza darti il tempo di assaporarle come si deve. E' come se ci fosse troppa carne al fuoco! 
2. Non mi sta bene la storia di Regina versione Salvatrice. Quello è un ruolo che, con tutti i gravami di cui si carica, spetta ad Emma ed è nato con lei. Da quando è diventato intercambiabile? Cioè, chiamatemela Loretta Goggi e fatele pure comandare Storybrooke, ma Salvatrice no. Tra l'altro, trovo che tolga qualcosa a Regina in termini di identità e che la renda un mero surrogato, un tappabuchi di Emma ed è denigrante per un personaggio che ha sempre avuto un suo notevole spessore. Da fan di Emma, sono fiera della genuinità del percorso che le hanno disegnato, perché hanno fatto in modo che Emma diventasse qualcosa di nuovo e, insieme, rimanesse se stessa: sono riusciti pure a conciliare la sua nuova versione da Oscuro, facendo in modo che imparasse da - e non usurpasse - Tremotino. Un'originalità, questa, che non trovo nel nuovo percorso di Regina, mi spiace!
3. La scena tra Snow ed Emma, quando lei si prepara, mi ha uccisa almeno quanto lo sguardo complice tra Charming e Uncino, quando le loro donne scendono dalla scalinata del palazzo. 
4. Uncino e Belle come drinking buddies. La tenerezza.
5. I Charmings che insegnano a ballare a Regina, rimediando un po' ad un passato ricco di errori, è l'emblema di quanto non solo la Evil Queen, ma un po' tutti i personaggi siano cambiati, si siano redenti.
6. La scena finale mi ha letteralmente tenuta sull'orlo della sedia. Avevo lo sguardo da pazza, mentre pregavo con tutta me stessa che Emma riuscisse a ricomporre Excalibur e ottenere il risultato che mai nessun Oscuro è riuscito a raggiungere. Non è solo una questione di masochismo-sadismo, la mia: è che mi sono trovata a vivere la stessa trepidazione, lo stesso desiderio di potere e libertà di Emma quasi fossero miei e questo è uno dei grandi meriti di questo show e di chi lo scrive, secondo me. Ma quest'ultima scena mi ha lasciato un grande dubbio, che in fondo è lo stesso della scorsa puntata: cosa può avere spinto Emma a trasformare così profondamente se stessa, fino al punto da perdere la consapevolezza dei pericoli dell'oscurità? Dubito che si tratti di una mera smania di potere. Non sarebbe da lei.

Detto questo, vi lascio con una gif che si ricollega a quella con cui ho iniziato ed è facile capire perché.

http://swanscaptn.tumblr.com/

Fffffffffffffffffffffffffffffffuck!