mercoledì 28 ottobre 2015

"Dreamcatcher" - Recensione 5x05

Ho appena rivisto l'episodio e direi che questo è il mio stato.
Non sono ancora riuscita a superare le scene di Henry e ho finalmente capito cosa intendessero Adam ed Eddy nel dire che l'evolversi di questa storia ci avrebbe spezzato il cuore. Il mio cuore, però, non è semplicemente spezzato, al momento: è una poltiglia di sentimenti e lacrime.
E non importa quanto mi stia impegnando per ridargli una forma.
Poltiglia è e poltiglia rimane.


A mio modesto parere, questo è stato uno degli episodi più belli di tutta la serie 
dal punto di vista dei flashback. L'ho amato, amato e ancora amato e tutto questo nonostante la carenza di Captain Swan e la poca darkosaggine di Dark Swan. 
Ora che ci penso, sto per sorprendervi, miei cari, visto che questa recensione non inizierà con un elogio-sproloquio sulla donna che vorrei sposare se fossi uomo o se mi piacessero le donne. Cioè, ne parlo ma in un contesto più ampio e onnicomprensivo. 
Ma andiamo per gradi che facciamo prima.


HENRY - SWAN-MILLS FAMILY
                                                                                                               P e r f e z i o n e.
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Giuro che non pensavo l'avrei mai detto di un episodio così sfacciatamente Swan Queen, ma mi sono ricreduta con estremo piacere. Per la prima volta da che questo percorso più amichevole tra le due ha avuto inizio, posso dire di aver trovato ogni loro interazione bella e genuina. Nessuna forzatura, nessun fan service, nessun elemento così stridente da farti pensare 'Potrebbero fare davvero di meglio con due donne così, se solo non si ostinassero a voler accontentare necessariamente ogni porzione del fandom'. Sarà che la Morrison e la Parrilla incarnano il ruolo del genitore in maniera magistrale, sarà che danno il meglio di loro quando si tratta di mostrare la parte più vulnerabile - nonché la più bella - dei rispettivi personaggi e che, in queste occasioni, è possibile vedere perché la loro amicizia abbia tanto potenziale, ma io non saprei lamentarmi neppure di una delle loro scene in questa puntata. Dall'inizio della loro collaborazione, al fatto che sia Emma a tenere in mano le redini della situazione e Regina si lasci guidare una volta tanto, al momento in cui Emma viene a conoscenza del passato dell'altra, per arrivare, infine, allo scontro sotto al portico. 



Ho come avuto l'impressione che abbiano un po' bilanciato la situazione, nel senso che, come Emma aveva reso Regina partecipe del suo passato con Lily, adesso anche Regina ha dato accesso ad alcune delle sue vulnerabilità ad Emma e nella maniera più spontanea e inaspettata possibile. E, del resto, è così che crescono davvero i rapporti di amicizia: a piccoli passi, costruendo mattone dopo mattone e con qualche aggiustatina qui e lì. Io non credo a quei prefabbricati che spuntano lì da un giorno all'altro e sembrano un sogno diventato realtà. Le cose più belle sono anche quelle per cui sudi e fatichi di più e il fatto che gli autori abbiano scelto di fare un passo indietro per compierne, infine, un altro in avanti l'ho trovata una scelta narrativa molto intelligente.


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Oh, e il modo in cui entrambe erano sulla stessa lunghezza d'onda nell'approcciarsi a Henry! Il fatto che l'abbiano spronato ad essere se stesso e a non voler cambiare per una ragazza, senza sminuire il suo desiderio di volersi migliorare, è uno di quei messaggi che OUAT è tremendamente bravo a far passare e che trovo molto importante, specialmente per chi sta attraversando la fase di crescita di Henry.
Ed è ancora più bello notare quanto importanti siano entrambe le sue madri nella vita di Henry, quando lo vediamo correre da Granny's per prestare loro ascolto. L'idea dell'appuntamento in stile mondo moderno è stata dolcissima, ma devo ammettere che non riuscivo a smettere di ridacchiare, pensando alle parole di Jennifer in merito ("Se vi siete mai chiesti come fossero Adam ed Eddy da ragazzini, lo scoprirete"): c'era qualcosa di così adorabile nell'essere goffo di Henry che mi ha fatto ricordare le primissime stagioni, quando lui era un personaggio più centrale, e ho ammesso con me stessa che un po' mi era mancato. Certo, le scene dopo sono come una coltellata in pieno petto. Anzi, come una successione di molteplici coltellate al petto, visto che passiamo di sorpresa in sorpresa. Henry corre da Emma e Regina col cuore spezzato, le due donne si servono della lacrima per liberare Merlino e, poco dopo, scopriamo che l'artefice di quel cuore spezzato altri non è che Emma.   



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Ora, non ho capito il perché di tutte queste polemiche in merito. Sì, è stato un colpo al cuore e, doppio sì, il parallelismo con ciò che Cora ha fatto a Regina in passato ha reso tutto ancora più doloroso, ma vorrei far notare che a)Emma è e rimane comunque in preda alla più grande oscurità che si sia mai vista, b)la ragione per cui lo fa è liberare Merlino cosicché la liberi a sua volta da quel male e c)abbiamo visto altri personaggi fare cose di pari gravità, se non peggiori. Cioè, vorrebbero farmi credere che hanno scordato come Regina abbia manipolato Emma per farle dire che considerasse Henry pazzo e spezzare il cuore di suo figlio? O di quando sempre Regina ha confessato a Henry di voler uccidere tutti, per poi cancellargli la memoria? O, ancora, di quando ha quasi fatto fuori Emma e Mary Margaret per impedire che con loro tornasse anche Cora dalla Foresta Incantata? MA QUANTA IPOCRISIA! Emma ha sbagliato, su questo non ci piove, perché, come le ha detto Regina e come lei stessa ha ripetuto in più occasioni, c'è sempre un altro modo, c'è sempre un'altra via. Ma da qui a crocifiggerla e scordare cosa le stia accadendo e quanto bene abbia fatto il passo è decisamente più lungo della gamba.
In ogni caso, 100 punti a questo trio delle meraviglie, che spero abbia altre occasioni di operare in questo modo, soprattutto se questo significa fare ammenda e risanare il cuore del piccolo Henry.


EMMA SWAN - DARK SWAN


Andiamo che non ci credevate neppure voi che un piccolo papello su di lei non lo facessi!
Ma mica è colpa mia se il telefilm è incentrato su di lei, essu! Siate pazienti!
Certo che iniziare con una Dark Swan piangente non è il massimo, se si vuole che una telespettatrice affezionata come me riesca ad arrivare fino a fine episodio. Jennifer Morrison è bella da togliere il fiato e così brava da incantarti manco fosse una strega, ma, quando piange, c'è qualcosa di sublime in lei e nelle sue performance. Le sue lacrime e la disperazione che emanano da lei ti prendono proprio a pugni nello stomaco e finisce che ti ritrovi agonizzante e ancor più innamorata dell'attrice quanto del personaggio. 
Senza considerare che gli acchiappasogni hanno un collegamento così doloroso con la sua storia che, se non bastasse la sofferenza del momento - di cui non vedo l'ora di capire l'origine, anche se temo per la mia incolumità -, ti stronca definitivamente e tanti cari saluti.

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A tutto questo, aggiungiamo una vagonata di feels Swan Believer con tanto di colonna sonora della prima stagione in sottofondo e direi che siamo tutti quanti cotti a puntino. Erano mancati anche a me, Emma e Henry con la loro Operation Cobra. Mi era mancato vederli così affiatati, mi era mancato vederli nel maggiolino, mi era mancato osservare quanto bene si compensino e quante cose siano rimaste le stesse nonostante gli anni. E' vero che il rapporto tra Lana e Jared è più materno e che questo si riflette anche sullo schermo, ma io continuo a vederci qualcosa di speciale nelle interazioni Emma-Henry. Sarà la nostalgia della prima stagione, chissà, ma trovo che, a modo loro, JMo e Jared abbiano dato a questo rapporto una sua propria identità insostituibile.


Oh, ma la precisazione che mi preme più fare è questa:
EMMA SWAN CHE USA LA MAGIA BIANCA E QUELLA OSCURA INSIEME.
Boh, non lo so, ma per me è stata l'apoteosi!
La Morrison si è superata con quella scena e più ci penso, più me ne convinco. Insomma, noi ci godiamo la scena tutta bella che montata, con luci, effetti speciali, la scelta dei pezzi migliori, e diciamo che ogni cosa acquista un suo specifico senso. Ma voi ci pensate che quella donna, quando recitava quella parte, aveva tutt'al più un ventilatore gigante e qualche luce per aiutarla a simulare il momento? Ed è riuscita a dare vita a circa trenta emozioni insieme in una carrellata di espressioni che hanno lasciato me sul pavimento di casa e lei in preda a quello che io chiamo powergasm o, se preferite, magicgasm.
E' in questi momenti che mi sento infinitamente grata, perché è vero che un buon telefilm si vede dal copione, ma è anche vero che gli attori fanno una gran bella differenza. In fondo, sono loro a dare un volto a qualcosa che, altrimenti, rimarrebbe sulla carta e sono sempre loro a rendere credibili mondi, emozioni, circostanze che, altrimenti, ci sarebbero estranei. E io sono grata a tutto il cast di OUAT per aver dato volto umano a soggetti che conoscevamo solo come schizzi di quello o quell'altro artista. 
Dopo questa gif, mi verrebbe quasi da chiudere la recensione, tanto è perfetta.
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E, invece, vi lascio le mie solite considerazioni random sull'episodio:

  1. Merlino: per la Peppa e la Peppina, quell'uomo è molto meglio di come Walt ce l'ha presentato in tutti questi anni. Sarà, come dice anche lui, il sortilegio che lo ha trasformato in albero, ma fatto sta che è un piacere per occhi e ovaie. Altro che crioconservazione!
  2. Certo, non mi convince del tutto. Ho come l'impressione che nasconda qualcosa e voi direte che sarebbe strano se così non fosse, considerati gli standard di OUAT, ma io vado sullo specifico: credo che quello che tace abbia a che fare con Emma. Magari, prendo l'abbaglio più grande di sempre - e ci sta, considerato il fatto che sono le due di notte, che ho compiuto da due ore 23 anni e che ho rivisto l'episodio solo una volta causa impegni -, ma mi è venuto il sospetto che lui possa rivedere in lei il suo amore perduto, la donna che il primo Oscuro ha cancellato, spezzandogli il cuore. Voi che dite?
  3. Uncino che si offre di dare consigli sulle donne a Henry e Charming che se la ride. AMIAMOLO. Hahahahahahahahaha
  4. Regina e i suoi battibecchi col bel pirata: dite quello che volete, ma io li adoro. Sono come due ex nemici che vorrebbero continuare ad odiarsi ma che, malgrado tutto, hanno la consapevolezza di star percorrendo un terreno più fertile. E io, in una loro amicizia, un po' ci spero. Quando rifletto su questa evenienza, mi viene sempre in mente la loro conversazione a bordo della Jolly Roger nel primo episodio della terza stagione, perché trovo che quella loro conversazione dimostri quanto condividano in termini di percorso ed evoluzione.
  5. Merida è perfetta sotto ogni punto di vista. AMO il suo accento, i suoi capelli e il suo coraggio così sfacciato da risultare perfino esagerato. Ma, del resto, è una principessa ribelle e quella chioma la dice lunga sui colori del suo spirito! Complimenti per la pazienza con Gold. Quell'uomo è una causa persa.
  6. Un altro aspetto che mi a deporre a favore della perfezione di questo episodio è che, oltre ai feels SwanQueen/SaviorQueen/quellochevipare, ho avuto pure feels SwanFire nella scena tra Emma e Henry sul maggiolino. Neal era un po' affetto dalla stessa inutilità di suo padre, ma devo ammettere che sentirlo nominare da Henry e sapere che abbiano avuto il tempo di legare come padre e figlio mi ha fatto effetto.
  7. Uncino che non si fida di Artù. Perché non dà qualche lezione di furbizia ai Charmings? Così, giusto per sicurezza!
  8. Sono l'unica ad essere turbata dal fatto che siamo alla quinta puntata e ancora non ci siano state interazione tra Dark Swan e i genitori? Boh, mi pare allucinante!

Vi lascio con lui, perché non ne ho avuto abbastanza in questo episodio
e perché la sua bellissima faccia merita di essere celebrata di tanto in tanto.
Alla prossima!
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lunedì 19 ottobre 2015

"The Broken Kingdom" - Recensione 5x04

A me non importa delle lamentele, come non m'importa dei ratings. 
Se un episodio è ben fatto come quello di questa Domenica, dopo la bellezza di cinque stagioni, mi viene da pensare solo che ho scelto il telefilm giusto di cui innamorarmi.
E un po' mi fa sorridere pensare che One Tree Hill - l'altro telefilm che mi ha fatto sognare e accompagnata nella mia vita da adolescente, - fosse ogni anno a rischio cancellazione. 
Perché, se questa incertezza è il prezzo da pagare per avere la qualità che Adam, Eddy e tutto il cast riescono a darci, ben vengano l'incertezza e il patema d'animo.

CAPTAIN SWAN


Dopo 4 stagioni e vagonate di feels a tinchité, mi ci dovrei essere abituata, no?
E, invece, com'è che mi ritrovo a sbatacchiare lo schermo del pc e inviare video reazioni da isterica alla mia Silviawhite quasi ogni Domenica?! Dev'esserci lo zampino della magia, di Tremotino o di quella subdolissima Fata Blu, perché non riesco a capacitarmi del livello di perfezione che riusciamo a superare di volta in volta. 

L'episodio apre le danze con le loro scene a Camelot, mostrandoci una Emma tormentata nell'atto di spuntare un ramo. Sembrerebbe aver prestato ascolto al consiglio di Tremotino che le aveva suggerito di trovarsi un passatempo per svagare la mente e distrarla dai ricordi delle atrocità che l'oscurità le avrebbe fatto commettere. Ma la verità è che non basterebbe un tronco millenario ad impedirle di udire le voci che, come se non bastasse quella dell'Oscurità nella sua testa, vedono il pugnale chiamare la sua altra metà, Excalibur, al fine di tornare ad essere un tutt'uno. Un po' come l'anello voleva ritornare da Sauron, per intenderci!
Non credo di averlo detto nelle altre recensioni, ma amo, amo, AMO le interazioni tra Emma e Tremotino. Robert è di una bravura che non penso possa essere descritta a parole e proprio per questo nutro spesso il timore del confronto nelle scene che lo coinvolgono. Non fraintendetemi: sapete quanto bravo sia il cast di OUAT e quanto io ami la recitazione di Jennifer e Colin, ma io, al posto loro, morirei nella mia piccola pozzanghera di complessi solo all'idea di dover recitare con lui.
E' stato con sorpresa, entusiasmo e un po' di feels, dunque, che mi sono trovata a cadere in questo duplice sortilegio made in JMo e mr. Carlyle. E' un'accoppiata esplosiva, la loro, così esplosiva che riesco a ridere di cuore un istante prima per le facce di Tremotino e a disperarmi quello dopo per il tormento di Emma. Sono le parti dell'episodio che, insieme a quelle CS, preferisco di più e mi ritrovo di volta in volta ad attenderle con ansia.
E non vi nego che una parte di me sente già la mancanza di queste piccole perle.

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"It's just us. You and me."
Ma lasciatemi affogare in un lago di feels e lasciate galleggiare il mio cadavere di shipper!
Come scena di apertura di ciò che deve ancora venire, direi che è tosta: il gioco di luci e ombre, l'inversione dei ruoli rispetto alla prima metà della scorsa stagione - mi viene in mente l'episodio dell'appuntamento, quando Emma deve continuamente toccarlo, #chiamalafessa, per riportarlo alla realtà, per impedirgli di soccombere al trucchetto tutto psicologico di Gold, - e, insieme, l'incredibile evoluzione come personaggi e come coppia che sono riusciti ad ottenere. Mi sembra quasi di vederla in un angolo della stanza, la Emma spaventata e con le mura tutte alzate che non era disposta a contare su nessuno che non fosse se stessa, e mi pare quasi di vedere anche lui all'angolo opposto, l'Uncino che deve sopravvivere al di là del prezzo del suo egoismo. 
Ed eccoli qui, a distanza di due stagioni, belli più che mai e decisamente 'part of something', quel qualcosa per cui entrambi sono disposti a lottare con le unghia e con i denti, quel qualcosa che non hanno intenzione di lasciare perire sotto i colpi dell'Oscurità, o dell'ennesimo cattivo di turno, o dei fantasmi del passato. Quel qualcosa in cui risiedono l'amore che ti cambia la vita e la realizzazione di speranze che neppure sapevi di nutrire. Quel qualcosa che entrambi pensavano di aver perduto per sempre con la dipartita di Milah e Neal, prima di rendersi conto di non averlo ancora neppure vissuto.

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Più li guardo e più me ne convinco.
Erano destinati a trovarsi soltanto quando entrambi fossero stati feriti abbastanza dalla vita da spingerli, dapprima, a rifiutare ciò che avevano a disposizione e, dopo, a battersi senza tregua per salvaguardarlo. E, Dio, ancora fatico ad accettare tutto quello che abbiamo ottenuto. Quando li guardo, mi chiedo come sia possibile che quei due spiantati che, fino a poco tempo fa, si puntavano coltelli alla gola e si prendevano a colpi di spade possano essere gli stessi che, adesso, camminano mano nella mano con la regalità di una regina e del suo re, che si nascondono in una stalla per spiare Henry e Violet come una coppia di genitori apprensivi e fieri a un tempo, che riescono a sconfiggere perfino l'Oscurità più densa con la forza del loro sentimento
I Captain Swan sono belli, così belli che si fatica a credere che tutto sia reale e non frutto della nostra immaginazione. E sono una famiglia! Non credo che mi riprenderò mai  dalle faccette di Uncino nel sentire di Violet e manco Emma, se dobbiamo dirla tutta: il suo entusiasmo tradiva un affetto così sincero, per quel ragazzo che, in fondo, nemmeno conosce, da scaldare il cuore. Ed è così perfetto che, pur sapendo che i tempi non sono ancora maturi, quando lo vedi parlare di primi amori o guardare l'ecografia del figlio di Robin, ti viene da chiedere "Ma quand'è che lo vedremo con in braccio un piccolo Liam?". Però, preferisci tacere, perché sai benissimo che, se già ti fa soffocare e urlare vederlo fare da padre a Henry, ti ucciderebbe vederlo con un bambino tutto suo. 
Oh, e vogliamo parlare del contrasto tra il suo entusiasmo e la gelosia di Emma?! 
No che non vogliamo.

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Trovo che ci sia qualcosa di esilarante e malinconico a un tempo 
nella consapevolezza che sia lui che Emma, abbandonati e cresciuti senza l'amore di una famiglia, sarebbero la perfetta incarnazione della figura genitoriale. Un po' come, danneggiati e sbagliati com'erano, sono finiti per rappresentare la storia d'amore più sana, solida e vera che ci sia nello show.
Sì, perché di questo si tratta.
Il loro amore non è una favola nel senso proprio del termine. Non si sono conosciuti e innamorati in un solo giorno. Non sapevano con assoluta certezza di essere destinati a stare insieme, perché nessuna polvere di fata aveva dato loro questo indizio; anzi, se possibile, direi che quasi ogni elemento presente al momento della loro conoscenza facesse presagire il contrario. Non hanno vissuto, né conosciuto l'amore se non a tarda età. Nessun mago ad aiutarli, nessuna squadra di nani a tifare per loro, nessun titolo nobiliare che non fosse stato duramente conquistato.
La loro è una favola nel senso più moderno e realistico che si possa intendere.
E' la storia di chi teme di essere ferito ancor prima che amato, la storia di ha vissuto di brutture e non riesce a credere che la vita abbia in serbo qualcosa di positivo, la storia di chi non crede nel lieto fine perché i cattivi - o gli orfani - non sono destinati ad averlo, non nel nostro mondo. E' la storia di chi si ricrede e finisce per credere con ogni fibra del proprio essere in qualcosa su cui non avrebbe scommesso un centesimo, la storia di chi trova la forza di cambiare se stesso e gli altri, la forza di chi è disposto a lottare per conquistarsi ciò che più desidera senza arrendersi mai.
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E perdonatemi se mi costa uno sforzo immane non crollare in pezzi nel sentirgli dire esattamente ciò che Emma Swan ha desiderato ma mai sperato di sentirsi dire per tutta la vita: avere qualcuno che lottasse per lei e lei soltanto, senza crollare al primo ostacolo o, nel caso di specie, al millesimo. Questo è il Killian Jones che amo, il Killian Jones che lo scorso episodio mi ha oscurato come non ero pronta a vedere, il Killian Jones capace di prendere per mano la bambina piangente del sistema affidatario, asciugarle le lacrime e farle credere, stavolta per davvero, che tutto si aggiusterà.
Che altro dire? Io mi inQUino dinanzi a cotanta perfezione.

Sul resto, dico che:
  1. CHARMINGS: Ci sono cascata anch'io nel loro trucchetto, lo confesso! Per buona parte dell'episodio, ho temuto che fossero caduti nelle stesse pessime abitudini. Non vi dico la quantità di bile che ho prodotto, quando, lì per lì, ho visto Bianca cedere il pugnale ad Artù come nulla fosse. Ero pronta a trasformarmi in Ursula e dare di matto con lo scettro di Re Tritone!
    E' stato bello vederli, per una volta, portare avanti un piano degno di essere chiamato tale, senza che nessuno lo sventasse con facilità o che Bianca spifferasse la cosa ai quattro venti, minandone le fondamenta. Ed è stato bello vederli mettere da parte le loro divergenze per lavorare in maniera intelligente e fare ciò che, al momento, a Storybrooke non sono stati in grado di fare: impegnarsi con tutte le forze per salvare Emma ed evitare che la figlia venga sacrificata alla prima occasione. E' stata un'idea ben architettata da principio, anche a livello di trama: la furbizia di Azzurro e la sua capacità di mettere da parte l'orgoglio personale, la titubanza di Bianca che, dinanzi all'amico di una vita, tentenna a cedergli il pugnale nella consapevolezza del pericolo che questo potrebbe costituire per sua figlia, il modo in cui hanno smerdato quel pazzo di Artù sono tutti elementi che hanno deposto a favore della causa. Fino alla fine, francamente, io non riuscivo a convincermi della persona di cui diffidare e il loro piano è riuscito a dissolvere nella maniera più furba i dubbi che, come noi, nutrivano anche loro. Certo, non è che le cose siano finite proprio benissimo, eh, ma, intanto, mi hanno risparmiato un'incazzatura e hanno riscattato un po' il loro buon nome. Bravi!
  2. LANCILLOTTO E GINEVRA: Non so voi, ragazzi, ma io li shippo senza ritegno. Ho sempre provato una certa simpatia per Lancillotto e mi era dispiaciuto da morire, quando Cora aveva asserito di averlo fatto fuori. Sarà che l'episodio del matrimonio Snowing è uno degli episodi che più mi è rimasto nel cuore e che l'amicizia tra lui e Bianca fosse bellissima nella sua genuinità, ma sono stata contenta sia di sapere che non fosse lui il cattivo, sia di vederlo interagire con Ginevra. E, sì, molti potrebbero dire che lei sia il classico esempio della donna trascurata che cerca conforto tra le braccia di un altro, ma non ho trovato nulla di criticabile nel suo comportamento. Ha lottato per Artù molto più arduamente di quanto non avesse fatto lui, fino al punto da mettere a repentaglio la sua stessa vita e quella di Lancillotto; e, nonostante quel bacio, è tornata proprio dal marito per riaverlo con sé, per dare una possibilità a quell'amore in cui tanto aveva creduto. Possiamo davvero lapidarla per aver aperto il suo cuore alla possibilità di un nuovo amore? E, se questo amore le viene offerto da un uomo bello, valoroso, sincero e affettuoso, come criticarla? C'è qualcosa di così eroico e gentile in Lancillotto che lo rende irresistibile come personaggio, uno di quelli cui ti affezioni anche se sai poco o niente della sua storia e hai visto due volte, sì e no, sullo schermo. Li approvo e li shippo!
  3. POLVERINA: Io, sinceramente, sono rimasta un po' perplessa da questa cosa, sia in senso positivo che in senso negativo. Nel primo senso, trovo che sia una cosa così inquietante e malata da provocarti necessariamente una reazione emotiva e io amo questo di OUAT, cioè il fatto che, anche quando l'idea non ti convince pienamente, finisci per provare comunque qualcosa, bella o brutta che sia.Non so voi, ma la prospettiva di 'sistemare' qualcuno a proprio piacimento mi dà i brividi: le persone non sono giocattoli con cui divertirsi e cui dare la personalità che si desidera e il fatto che Artù si sia spinto a tanto non è che mi fa dubitare solo della sua sanità mentale, ma anche e soprattutto del suo amore per Ginevra. Non puoi volere l'amore di qualcuno e privarlo della sua personalità. E' disgustoso.
  4. Nel secondo senso, dico solo che la storia della polverina mi sembra una carta troppo facile da usare e che impoverisce la trama. Insomma, con una spruzzata di cosina bordeaux Camelot diventa un regno indicibilmente prospero, Ginevra torna ad amare Artù, Artù continua a fare il pazzo con l'ausilio della moglie-bambola e i Charmings passano dalla loro parte? Boh, mi sembra troppo semplicistica come soluzione! A proposito di Charmings e polverina, sono l'unica che ha pensato 'ma perché diavolo non provano a scappare'?
  5. ARTU' E GINEVRA DA PICCINI: Non smetterò mai di fare i miei complimenti al dipartimento che si occupa di trovare gli attori, specialmente i bambini che interpretano le versioni giovanili dei personaggi che conosciamo. Erano perfetti, specialmente Artù! 
  6. MERIDA E IL PIANO DI EMMA: Allora, ho bisogno di capire una cosa e, magari, voi riuscire ad aiutarmi. Merida è un eroe, giusto? Ed Emma ce l'ha pure a portata di mano. Per estrarre Excalibur serve un eroe, no? E, allora, perché cavolo non ordina a Merida o a uno della sua famiglia di estrarre la spada, di dimenticare tutto e tanti cari saluti? Cioè, l'Oscuro ha la possibilità di rendersi le cose più semplici grazie alla magia e all'egoismo. Com'è che Dark Swan si lancia nell'impresa senza speranza di trasformare Tremotino in un eroe? Solo Isaac c'ha provato e sappiamo tutti com'è finita. Bha!
  7. ARTU': Secondo me, è l'anima gemella di Zelena, non smetterò mai di dirlo. Non solo ha un livello di pazzia da fare invidia alla nostra bella strega verdognola, ma ha pure un senso della giustizia estremamente discutibile e, come lei, crede di essere assolutamente nel giusto anche quando compie gesti terrificanti.
  8. REGINA: Tenerella, che si preoccupa per i Charmings ma non è disposta ad ammetterlo! <3 
  9. IL BACIO CAPTAIN SWAN: Qua, mi vengono due cose in mente e, cioè, 1)Colin, siate benedetti tu, la tua lingua e il tuo ormone dilagante, e 2)Ma, secondo voi, ci hanno dato dentro tra i fiorellini di campo? No, perché, se così fosse, io mi aspetto un'intera puntata su questo secondo punto, vista da tutte le angolazioni e, possibilmente, andandoci pesante di zoom. Questo fandom ne ha bisogno, se lo merita. IO ne ho bisogno. Zozzi.

Source: http://mindyourhelm.tumblr.com/

Oh, quasi dimenticavo!
Non potevo lasciarvi senza la mia dose recensionistica di Dark!Swan. In un frammento che, ovviamente, mi spezza il cuore.
 Don't touch me!
Alla prossima.
Source: http://mindyourhelm.tumblr.com/


lunedì 12 ottobre 2015

"Siege Perilous" - Recensione 5x03

Incazzata nera

Ecco come mi sento. Ma vorrei fare un'ulteriore precisazione preliminare: sono anche in conflitto con me stessa e spero di chiarire bene perché. Per i più scettici, però, ci tengo a precisare che nulla di quanto accaduto in questo episodio abbia minimamente scosso le mie convinzioni sul fatto che Emma e Uncino siano True Love. Perché, insomma, è una delle certezze più salde che ho nella vita. Quindi, non disperate a fronte degli eventi della scorsa notte e neppure di fronte allo sfogo incazzuso che sto per fare. Li shippo ancora, tremendamente e con tutto il cuore, e non ci sono dubbi sul fatto che siano endgame. 

Con chi e perché sono incazzata? Con Uncino. O, meglio, con Jane Espenson.
Sarà un'opinione impopolare, ma poco m'importa se devo essere sincera, perché non smetterò di dire che non mi piace il modo in cui Uncino sia stato scritto in questo episodio. E, francamente, è stato un doppio colpo al cuore, a dirla tutta: non solo non avrei mai dubitato della perfezione di Killian e del suo rapportarsi ad Emma, ma non avrei mai e poi mai pensato di poterlo fare in un episodio scritto da suareverendissimamaestà Jane Espenson, che è quasi più shippatrice dei Captain Swan di Jennifer e Colin. Quasi

"I'm a fan of every part of you" - "I don't intend to let you down"
Sono le due frasi che hanno continuato a riecheggiare prepotentemente nella mia mente alla fine dell'episodio, quando non riuscivo a capire perché fossi più incazzata di Malefica il giorno che quell'idiota del cinghiale le dice di aver cercato in tutte le culle un'Aurora ormai alle soglie dei sedici anni. I mean, seriously?!

Quello che mi manda completamente fuori di testa è un insieme di elementi che hanno attivato il mio istinto Mama Bear che avrebbe mangiato a mozziconi la Jolly Roger con la stessa voracità di Ron Weasley ai banchetti di Hogwarts.
Rude e privo di tatto. Ecco come ho trovato il comportamento di Uncino. E, si badi bene, non sto facendo riferimento alla fatidica frase all'imperfetto su cui tanti stanno disquisendo, sia gli shippers CS che gli haters. Io sto parlando proprio dell'attitudine di Killian e del suo modo di rapportarsi ad Emma. E, bando alle ciance, cos'è che non ho tollerato e continuo a non tollerare? Il fatto che Uncino l'abbia respinta e ferita come aveva promesso di non fare, come tutti hanno fatto con lei in 30 anni di fottutissima vita. Cioè, sul serio? Di nuovo? Come se non le fossero bastate le mazzate di Neal, di Ingrid, degli Swan di cui non sappiamo ancora molto, dei suoi stessi genitori e a tratti anche di Henry.


Una cosa che, nella mia modesta opinione, aveva sempre distinto Uncino rispetto alle persone presenti nella vita di Emma è che lui non l'avesse mai delusa, mai ferita, mai respinta... Almeno fino a ieri! 
C'era - e c'è - qualcosa di così ammirevole e perfetto nel modo in cui ha sempre lottato strenuamente per lei, accettandone tutte le imperfezioni e debolezze: ha combattuto quando lei non era pronta ad ammettere neppure con se stessa quali fossero i suoi sentimenti; ha combattuto quando tutto lasciava pensare che sarebbe tornata con Neal; ha combattuto quando lei sembrava persuasa ad abbandonare Storybrooke per New York insieme a Henry e lasciarsi tutto e tutti alle spalle. Cristo, ha pure rinunciato alla Jolly Roger per tornare da lei senza avere un briciolo di certezza che sarebbe riuscito a trovarla e, ancora di più, a convincerla a bere quella pozione. 

Ha fatto l'impossibile, è riuscito dove nessuno - a parte Henry - era riuscito e ha messo in discussione anni di chiusura, ferite e solitudine con una delicatezza della quale era impossibile non innamorarsi perdutamente. Ed è quello che Emma e tutti noi abbiamo fatto. L'abbiamo amato istante dopo istante per la sua caparbietà, per la sua capacità di metterla in discussione senza mai ferirla, anche quando questo significava incassare l'ennesimo colpo da parte di lei e stringere i denti... Perché lui sapeva, sentiva, capiva quanto profondamente ferita fosse Emma e non voleva arrecare altro dolore ad una donna che ne aveva sopportato abbastanza da bastarle per tutta la vita!
(Sto pure ascoltando 'All I want' dei Kodaline in sottofondo, giusto per farmi male! ç_ç)


E, allora, ditemi come dovrei accettare di vederlo arretrare come ha fatto in questo episodio e innalzare mura come mai aveva fatto. Ditemi come dovrei farmi andare bene il suo tono di voce e la sua incapacità di accettare questa nuova versione di Emma.
 Perché, sì, è sempre di Emma che stiamo parlando.
Se c'è una cosa che, specialmente in questi giorni, gli autori e JMo hanno continuato a ripetere è che, al di là dell'oscurità, Emma rimane sempre se stessa e, ancor più di ciò, rimane la Salvatrice. E, perdio, continua a provare l'amore che provava per Henry e Uncino e anche per la sua famiglia. Vogliamo fare qualche esempio? La scena della 5x02 con Henry: quando lui la invoca, trapassano lo schermo lo sguardo d'amore che gli lancia e, insieme, la delusione quando lo vede indietreggiare intimorito. Ma basterebbe semplicemente far notare che, a differenza di qualunque altro cattivo vi sia stato a Storybrooke, Dark Swan non abbia tentato di uccidere, devastare, ferire nessuno: come ha detto a fine primo episodio e come è stato più volte affermato nelle interviste, il principale problema creato da questa trasformazione è il fatto che Emma faccia un passo indietro e smetta di salvare il culo a tutti. 
Cristo, non ha manco fatto fuori Eolo! Si è limitata a pietrificarlo ed è bastato letteralmente uno schiocco di dita per spezzare l'incantesimo. Questa è cattiveria
Anzi, oserei dire che è l'espressione di cattiveria più terrificante che si sia mai vista. 
Cosa volete che sia aver distrutto interi villaggi, aver bruciato al rogo la gente manco fossero marshmallow, aver manipolato una giovane innocente fino a trasformarla nella versione più crudele di sé o aver rinunciato al proprio figlio in nome del potere? Bazzecole, in effetti.
(Manco a dirlo, sono convinta che tutto questo sia comunque successo proprio perché tentava di salvare chi ama.)


E, sì, l'Oscurità dentro di lei la rende manipolativa, oscura e perfino egoista, ma non ha cancellato la persona che è stata, la persona che in parte continua ad essere. E mi aspettavo che Uncino riuscisse a vedere oltre l'oscurità come è riuscito a vedere oltre le mura che 'gli piaceva far crollare'. Mi aspettavo che, proprio adesso che lei ha bisogno di tutti loro più che mai, Uncino capisse e lottasse più arduamente, che giocasse più duramente, perfino che la prendesse in giro se necessario, fingendo di cedere alla tentazione dell'Oscurità per agire da dentro, da - passatemi il termine un po' improprio - infiltrato. 
Avrei voluto che, per l'ennesima volta, usasse quella caparbietà mista a dolcezza in grado di fare breccia in Emma. Avrei voluto che dimostrasse a tutti - Emma e Oscurità comprese - quanto bene la conosca e quanto forte sia il suo amore per lei; e quanto questo amore lo distingua dagli altri, permettendogli di avvicinarsi a lei anche quando Emma sembra voler innalzare mura d'altezza insormontabile. Avrei voluto che lottasse e vincesse questa battaglia contro l'Oscurità senza ferire Emma

"Contro l'oscurità". E' questa la chiave di lettura che avrei desiderato fosse usata per questo episodio. La determinazione di Uncino, la sua intransigenza avrei voluto vederle impiegate contro l'Oscurità, non contro Emma. E, se usarle contro la prima avesse significato ferire la donna che si è sacrificata per tutti loro, avrei voluto vederlo desistere, deporre le armi quel tanto che bastava per ideare un piano migliore, un piano che non aggiungesse nuova sofferenza a quella passata. Sono solo io a vedere, in una carrellata che mi uccide letteralmente, la neonata piangente, la bambina sconsolata, la ragazzina insicura e rifiutata, la giovane donna col cuore infranto nella cella di una prigione, la donna con l'anima devastata al cospetto del figlio dato in adozione tutte le volte che la guardo e vedo lacrime nel suo sguardo? Sono l'unica a non sopportare l'idea di causarle altro dolore, fosse anche a fin di bene? Sono l'unica a sperare che, una volta tanto, Emma non debba salvarsi da sola, ma ci sia qualcun altro disposto a prendere la maggior parte dei colpi per lei?

La cosa che mi ferisce di più, tra l'altro, è vedere come nessuno - o, comunque, pochi - si sia incazzato per il suo comportamento. Giro su internet e vedo elogi su elogi al comportamento di Uncino, alla durezza che ha mostrato e, addirittura, alla sua furbizia nel non aver ceduto ai tentativi di manipolazione di Dark Swan. Ora, a fronte di questo, mi sono domandata due cose: in primis, se io stia guardando lo stesso show di molti altri e, in secundis, se sia davvero così sottile e difficile notare se e quando sia Emma a parlare e non l'Oscurità. 
Perché - forse aiutata dalle interviste o dai resoconti del NYCC, non saprei - io, nella scena sulla Jolly Roger, ho visto esattamente ciò che JMo ha sottolineato di recente: Dark Swan vuole, sì, estrarre Excalibur dalla roccia e servirsi di Uncino per ottenere questo obiettivo; ma vuole altrettanto ardentemente averlo al suo fianco, sentirlo vicino. E questo conflitto emerge così chiaramente in quei pochi minuti dell'episodio, in cui Emma cambia attitudine a salti alterni, da rendermi difficile pensare che il comportamento di Uncino sia sostenibile al cento per cento.

Perché, davvero, credetemi se vi dico che una parte di me lo capisce. Non potrei non farlo dopo averlo conosciuto e amato in tutte queste stagioni. Immagino e quasi sento il suo conflitto interiore: passato e presente in lotta tra loro in maniera così cruenta da risvegliare in lui lo stesso dolore di 200 anni fa, del giorno in cui ha perduto Milah a causa di una delle versioni dell'Oscurità che - a tratti - ha di fronte. Vedo la paura, la sofferenza, l'amore, l'indecisione, l'Uncino di un tempo e quello che è tornato ad essere grazie all'amore per Emma; ne vedo e condivido il conflitto e mi spiaccio per lui. 
E proprio perché lo amo come personaggio non tollero che, in quest'episodio, lo abbiano privato di una delle caratteristiche che più lo hanno contraddistinto: la capacità di vedere oltreOltre le mura, oltre l'apparente forza, oltre la testardaggine, oltre le cicatrici di Emma. Volevo che vedesse anche oltre l'Oscurità. Doveva vedere oltre l'Oscurità.
Perché, non facendolo, l'unico risultato che mi pare di scorgere è l'imprimersi di un'altra cicatrice nell'animo di Emma.


Source: http://thekillianjones.tumblr.com/

Voglio le carezze per Emma, non il pugno duro.
Voglio vederli tutti impegnati a fare davvero qualcosa. Voglio vederli disperarsi come ha fatto David in quest'episodio. Voglio vederli cedere alla sofferenza dinanzi alla prospettiva di aver sbagliato, ridursi all'ombra di quello che erano e, infine, risorgere più forti per lei. Voglio vederli lottare per SALVARLA. Voglio che si trasformino tutti in Salvatori e in Salvatrici per lei.
Voglio che sudino sangue, che si mettano in pericolo, che rischino la vita come Emma ha fatto per loro. Voglio vederli supplicare, perfino soccombere alla sua rabbia se fosse necessario. Voglio vederli fare carte false, prenderla in giro, usare mezzucci per toccarle il cuore, per farle capire che questo senso di invincibilità è nulla in confronto all'invincibilità che possono darle tutti loro con l'amore.

E, allora, l'unico caso in cui sono disposta a tollerare il modo in cui Uncino ha respinto Emma è pensando che sia una caduta, un inghippo dettato dal fatto che, sì, Uncino è perfetto ma è anche e soprattutto umano. Che, per l'ennesima volta, il suo essere riflette ed è affine a quello di lei, nel senso che, se lei è in conflitto, non potrebbe che esserlo anche lui. Che sia il preludio di ciò che deve venire e della sua grandiosità.
Perché io non voglio un mozzo tremebondo dinanzi alla tempesta.
Io voglio il Capitano che sa esattamente dove andare e come affrontare i marosi che percuotono la sua nave. 


Considerazioni sul resto dell'episodio:

  1. Per tutta la sua durata, ho urlato come un'ossessa 'Dov'è Dark Swan? Datemi più Dark Swan, cazzo!' e, secondo me, avevo pure ragione. L'episodio non è stato malaccio, ma senza lei come punto centrale ha perso qualcosa.
  2. Robin è diventato una specie di casalinga disperata e alquanto patetica. Se ne sta tutto il tempo da Granny's e, quando Uncino gli propone un po' di azione, si tira indietro? Amunì. Pure Azzurro smania alla prospettiva di nuove avventure. Devo pensare che stesse cercando solo un buon partito per sistemarsi?! Mh.
  3. Artù. Che fosse losco lo sapevamo, anche grazie alla descrizione rilasciata dagli autori durante i casting. Ma che fosse un pazzo quasi ai livelli di Zelena no! Guarda un po' che abbiamo trovato l'anima gemella dell'anima più verde del selvaggio West?!
  4. Ho amato senza fine la reazione di Azzurro nell'ufficio dello sceriffo: la sua disperazione, il suo senso di impotenza, la sua necessità di fare qualcosa, perfino l'impossibile, per salvare sua figlia sono ciò di cui avevo bisogno e ne parlavo anche prima. Grazie di esistere, tontolone mio! Gli altri dovrebbero prendere esempio.
  5. Gold s'è svegliato. Non so se essere contenta o meno: una parte di me è curiosa di vedere quali saranno le conseguenze di questo nuovo inizio, soprattutto adesso che è nelle mani di Dark Swan; un'altra parte preferisce di gran lunga Tremotino e potrebbe fare benissimo a meno di Gold.
  6. Propongo di iniziare una petizione per Neal. Scusatemi, ma sono tutti resuscitati tranne lui... e Cora, e Graham! Per carità, Lancillotto mi fa anche simpatia e tutto, però sta finendo un po' alla TVD e non è che io quello show lo stimi troppo.
  7. "Siamo stati violati" è la mia battuta preferita di tutto l'episodio. Leroy vince sempre su questo fronte. Tanto amore anche per lui!
  8. No, aspettate, la mia battuta preferita è la reazione di Uncino all'ecografia di Zelena. Lo amo, c'è poco da fare. HAHAHAHAHAHAHAHA

Spero di essere riuscita a chiarire il mio punto di vista e a fare in modo che fosse un po' anche vostro. Voglio un mondo con più 'Povera Emma', voglio un mondo con più comprensione per lei, voglio tutto quello che spero riusciranno a darle.

Alla prossima, ciurma.

Bonus con la gif più dolce di sempre:

martedì 6 ottobre 2015

"The Price" - Recensione 5x02


Credo che questo sia il riassunto fedele della mia reazione a tutta la puntata. 
E vado subito a spiegarvi chi, come, quando, cosa e perché.

Stavolta, parto da lei, la unica e sola in grado di farmi mettere in dubbio la mia sessualità: 
EMMASWAN
Perché, parliamoci chiaro, buona od oscura che sia, è lei il centro focale di un telefilm che ruota attorno a favole e lieto fine, un po' come tutta Storybrooke fa affidamento sulla Salvatrice. E inizio col dire che il mio amore per questo personaggio è cresciuto in maniera ancora più esponenziale: che sia la versione più tormentata di sé della Foresta Incantata o quella oscura e assetata di potere, libertà da qualunque vincolo e Uncino, Emma sta compiendo un percorso come nessun altro personaggio finora e con una coerenza che, ammettiamolo, stupisce un po' se si considerano le falle di Once Upon A Time.

E, in questo percorso, stiamo riscoprendo una parte di lei che, per molto, non ci è stato possibile vedere o conoscere come avremmo voluto: quella deliziosamente egoista, quella che sa quello che vuole e se lo prende in barba ai perbenismi e alle aspettative altrui. 
E' una rivelazione/trasformazione che vediamo iniziare nella Foresta Incantata, quando, su richiesta di una disperata Regina, Emma decide di salvare Robin e usare i suoi poteri, pur riconoscendone i pericoli. Ancora una volta, vediamo la parte eroica di lei sovrapporsi e mescolarsi con quella più curiosa e sprezzante delle regole. Perché Tremotino l'aveva avvertita delle conseguenze di usare la magia, perché lei stessa è consapevole del fatto che la magia ha sempre un prezzo, perché, se tutto ciò non bastasse, è Uncino a farlo presente con un tasso di contrarietà piuttosto notevole.

Ma Emma non ascolta e, a mio avviso, è un non ascoltare che ha, sì, a che vedere col bisogno di fare la cosa giusta ed essere, ancora una volta, la Salvatrice, ma anche con l'appetibile richiamo di un potere che ha a lungo rinnegato e che, adesso, si agita dentro di lei e desidera uscire, esprimersi senza i legacci che lo hanno tenuto prigioniero. E, priva di quei legacci, Emma diventa più impulsiva, più carnale, più consapevole di quello che vuole e di quando lo vuole: vuole Uncino e lo vuole in quel momento, in quella stanza, con un'intensità che probabilmente non si era mai concessa di provare. Poco importa che i suoi genitori siano lì e che ci sia un Robin più morto che vivo sul tavolo accanto a loro.In una caratteristica che vedremo appartenere a Dark Swan, lei sa quello che vuole, sa chi vuole e se lo prende.
http://devilishly-handsome-captain.tumblr.com/
Lasciatemi dire che amo, amo, AMO il contrasto di questa scena. C'è una Emma bella come mai l'abbiamo vista, vestita di un candore che decisamente non le appartiene considerata l'oscurità che ha dentro, una Emma che ha appena salvato la vita di Robin e sorride quasi timidamente nel rendersi conto di esserci riuscita - Mi fa tenerezza pensare che ancora si stupisca delle sue capacità, perché intravedo l'orfanella spaventata che teme di non essere abbastanza e quasi riesco a scorgere sullo sfondo la bambina nel sistema affidatario che spera di piacere alla sua nuova famiglia e di non spingerli a cacciarla via. A distanza di anni, nonostante sia una donna forte e profondamente amata su più fronti, i demoni della sua infanzia tornano a farsi prepotenti. Quasi temesse di essere respinta ancora perché non abbastanza. E qui, scusatemi, ma da fan innamorata pazza di Brooke Davis il parallelismo è d'obbligo.
 C'è questa Emma, dicevamo, e, al tempo stesso, c'è una Emma diversa: quella che, come colta di sorpresa dal suo stesso slancio, cerca la persona che ama per prendersi il bacio che desidera, una Emma che - ed è lì la sfumatura incredibile di quello stesso piccolo sorriso - gode della scarica di adrenalina datale da tutto quel potere. Nessuna titubanza, nessun scusa, nessun tentennamento. Non ci pensa su un secondo prima di girarsi, afferrare Uncino per il bavero del cappotto - Gggggggesù, mi torna in mente Neverland! - e buttarsi su di lui.
Dio, credo di non essermi ancora completamente ripresa da questa scena!
E' così genuina e sorprendente insieme, così inappropriata e al contempo così perfettamente calzante. Perché Emma Swan ha titubato una vita intera pensando di non essere abbastanza, ha sempre messo in secondo piano le sue necessità per adempiere al ruolo di Salvatrice che le era stato assegnato manco fosse una maledizione, ha sempre fatto quello che gli altri si aspettavano da lei. Ma finalmente dice basta!
E basta è una parola che trovo risuoni anche nelle scene che la vedono protagonista come Dark Swan a Storybrooke. 

Basta parlare.
http://jonesswan.tumblr.com/
Basta essere la Salvatrice.
http://saviiors.tumblr.com/
Basta chiedere scusa per il fatto di essere se stessa.
http://think-like-proton-positive.tumblr.com/
Perché, se c'è una cosa che questo episodio ci ha dimostrato, è che Emma vuole essere l'Oscuro. Emma ha scelto di essere quella che è in questo momento. Emma vuole il potere e vuole tutto il potere. Non è un caso il fatto che voglia fare ciò che, come le dice Tremotino, mai nessun altro Oscuro è riuscito a fare: eliminare anche l'ultima spinta verso la luce, risanando Excalibur. Quale che siano le ragioni che l'hanno condotta ad una scelta simile, Emma non sta chiedendo scusa per la persona che è diventata, né ha intenzione di tornare indietro. Come ha scelto di cancellare i loro ricordi, ha anche scelto di essere l'Oscuro.
Perché lei è l'Oscuro.

Passiamo ai CAPTAIN SWAN.

Ora che Emma ha smesso di fare la frigida e ha chiaramente tutte le intenzioni di sbattere e farsi sbattere, è Uncino a infrigidirsi?! Ma, dico, mi pigliate per il culo?! No, perché io posso accettare che esistano mondi diversi, che si possa viaggiare tramite portali, che una donna possa essere attratta da un uomo con la pelle da coccodrillo e pure che abbiano preso come interesse amoroso di Henry una ragazzina che pare una vecchia nel corpo di una tredicenne. Ma che Emma e Uncino, dopo 4 stagioni, non abbiano ancora fatto niente no, eh! E vabbè che siamo nel mondo delle favole, ma qua a momenti ci fanno vedere Granny che se la fa con Spugna e i Captain Swan ancora illibati.

http://onceland.tumblr.com/

Cioè, gli autori vogliono farmi credere che Uncino si trova davanti una gnocca come Emma, vestita con un abito che le fascia pure i capillari, ed Emma si trova davanti un pezzo di manzo come Uncino, vestito di pelle e con un pacco che ha vita propria, e nessuno salta addosso a nessuno? Che Uncino va a casa di una Dark Swan che gli sta praticamente leggendo il kamasutra tra le righe e che lui se ne va come nulla fosse? 


Eppure, mi ha stretto il cuore la disperazione di Killian. Il tono con cui si chiede perché il bacio del Vero Amore non abbia funzionato, la disperazione di non averla salvata e insieme la paura che la colpa sia sua - come se per un attimo lo sfiorasse l'idea che il loro non sia Vero Amore e il solo pensiero lo distruggesse - sono elementi così belli e palpabili grazie all'interpretazione di Colin che con lui mi sono disperata anch'io. E, se possibile, il tutto risulta ancora più frustrante dinanzi alle lusinghe di lei, al cospetto di quella passione lacerante alla quale, in nome della good form, il nostro capitano non si è sentito di cedere.


A parte questo, mi hanno comunque fatta sclerare senza ritegno.La scena in cui Emma scende le scale mi ha tipo mandato il cuore in fibrillazione atriale e ci sono quasi rimasta secca. Lei era molto più bella di quanto sia lecito dire e l'abbinamento pettinatura-vestito ha reso Emma la protagonista indiscussa anche del ballo: IMO, Jennifer era l'unica a risultare perfettamente credibile nel suo ruolo, nel senso che i vestiti delle altre le facevano sembrare troppo delle matrone ed è un peccato, se si considera che in altri episodi abbiamo visto quanto Regina, Snow e Belle possano essere incantevoli in abiti simili.C'è anche da dire che Jennifer ha di suo un portamento e una grazia innate che servono lo scopo di farla apparire una principessa senza troppi sforzi. E per questo un po' la odio, visto che non sapevo più come barcamenarmi in quella tempesta di feels che mi ha provocato, sia come Cigno Bianco, mettiamola così, che come Cigno Nero. Oh, e il pezzo in cui, ballando con Killian, si afferra all'uncino come fosse la cosa più normale?! Piango per sempre.

http://emmasneverland.tumblr.com/


Sull'episodio in generale, mi sento di dire che:
  1. ho come l'impressione scorra troppo velocemente, nel senso che le scene si susseguono quasi senza darti il tempo di assaporarle come si deve. E' come se ci fosse troppa carne al fuoco! 
  2. Non mi sta bene la storia di Regina versione Salvatrice. Quello è un ruolo che, con tutti i gravami di cui si carica, spetta ad Emma ed è nato con lei. Da quando è diventato intercambiabile? Cioè, chiamatemela Loretta Goggi e fatele pure comandare Storybrooke, ma Salvatrice no. Tra l'altro, trovo che tolga qualcosa a Regina in termini di identità e che la renda un mero surrogato, un tappabuchi di Emma ed è denigrante per un personaggio che ha sempre avuto un suo notevole spessore. Da fan di Emma, sono fiera della genuinità del percorso che le hanno disegnato, perché hanno fatto in modo che Emma diventasse qualcosa di nuovo e, insieme, rimanesse se stessa: sono riusciti pure a conciliare la sua nuova versione da Oscuro, facendo in modo che imparasse da - e non usurpasse - Tremotino. Un'originalità, questa, che non trovo nel nuovo percorso di Regina, mi spiace!
  3. La scena tra Snow ed Emma, quando lei si prepara, mi ha uccisa almeno quanto lo sguardo complice tra Charming e Uncino, quando le loro donne scendono dalla scalinata del palazzo. 
  4. Uncino e Belle come drinking buddies. La tenerezza.
  5. I Charmings che insegnano a ballare a Regina, rimediando un po' ad un passato ricco di errori, è l'emblema di quanto non solo la Evil Queen, ma un po' tutti i personaggi siano cambiati, si siano redenti.
  6. La scena finale mi ha letteralmente tenuta sull'orlo della sedia. Avevo lo sguardo da pazza, mentre pregavo con tutta me stessa che Emma riuscisse a ricomporre Excalibur e ottenere il risultato che mai nessun Oscuro è riuscito a raggiungere. Non è solo una questione di masochismo-sadismo, la mia: è che mi sono trovata a vivere la stessa trepidazione, lo stesso desiderio di potere e libertà di Emma quasi fossero miei e questo è uno dei grandi meriti di questo show e di chi lo scrive, secondo me. Ma quest'ultima scena mi ha lasciato un grande dubbio, che in fondo è lo stesso della scorsa puntata: cosa può avere spinto Emma a trasformare così profondamente se stessa, fino al punto da perdere la consapevolezza dei pericoli dell'oscurità? Dubito che si tratti di una mera smania di potere. Non sarebbe da lei.

Detto questo, vi lascio con una gif che si ricollega a quella con cui ho iniziato ed è facile capire perché.
http://swanscaptn.tumblr.com/


Fffffffffffffffffffffffffffffffuck!